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Qi Gong Marziale: La sequenza di Da Mo

damo Il Wai Dan è il cosiddetto Qi Gong esterno o marziale. Si presta ottimamente al potenziamento energetico, funzionale sia al combattimento, che al rafforzamento di muscoli, tendini, ossa e legamenti. Il funzionamento del Qi Gong Wai Dan si basa essenzialmente sulla coordinazione tra respiro e contrazioni muscolari. Il Qi Gong di Da Mo, specialmente nella sequenza dei pugni, è un interessante e potente strumento per il rafforzamento fisico. Una prima fase del lavoro è preparativa: mantenendo delle posizioni statiche, si associano all’inspirazione un rilassamento sia muscolare che mentale, mentre all’espirazione una contrazione isometrica massimale delle braccia, registrando mentalmente tutte le sensazioni provenienti dai muscoli coinvolti nel lavoro (percorso neurale afferente). Nella fase successiva, si assumeranno 12 diverse posizioni statiche, ma, durante la fase di espirazione, si immaginerà di contrarre le braccia (percorso neurale efferente), grazie alle sensazioni di contrazione memorizzate negli esercizi preliminari. Il numero delle ripetizioni di atti respiratori è a scelta del praticante e funzionale all’obiettivo preposto. La fase centrale del lavoro, quella in cui si immagina di contrarre i muscoli senza realmente farlo, restituisce le medesime sensazioni di effettiva contrazione. Il forte condizionamento neurale dovuto all’immaginazione fortifica le strutture anatomo funzionali come un lavoro effettivamente svolto. Il meccanismo che viene attivato è lo stesso determinato dal sogno sul nostro stato fisico. In effetti, quando sognamo di correre o muoverci intensamente, pur rimanendo fermi (o quasi) nel letto, ci risvegliamo con il battito cardiaco aumentato, il respiro affannato e magari anche stanchi e sudati. Un esempio chiarissimo di come l’attività cerebrale ed il pensiero non fanno differenza tra azioni svolte a livello fisico, oppure semplicemente immaginate.